L’uso dell’arte come paradigma assistenziale
I nostri Ospiti sono persone che se da un lato hanno bisogno di essere assistite con professionalità e competenza, aiutate quotidianamente ad affrontare la malattia di cui soffrono e le questioni di tutti i giorni, seguite dal punto di vista clinico e terapeutico, ecc.; dall’altro, hanno necessità di esprimere il loro potenziale creativo, perché ognuno ha un “mondo interiore” da dover tirare fuori.
Partendo da questi ragionamenti abbiamo ritenuto utile, fin da subito, usare con metodo l’arte, in tutte le sue forme, come vero e proprio “paradigma assistenziale”: abbiamo così affiancato alla terapia farmacologica, ovviamente necessaria, l’arte, che usiamo come “terapia emotiva”: ovvero generatrice di emozioni.
I nostri Ospiti vengono abituati fin dal loro ingresso in struttura e raccontarsi attraverso l’arte, a creare – durante le attività di laboratorio o con l’aiuto degli artisti negli Attacchi d’arte – delle “opere” che siano in grado di veicolare all’esterno le loro vite, il loro vissuto, il loro quotidiano. Un modo bello per mettere in comunicazione il mondo “di dentro” con il mondo “esterno” alla struttura: la società.
I nostri Progetti hanno una duplice valenza: una terapeutica, che s’innesca nello “scambio emotivo” tra l’Artista e gli Ospiti della struttura: uno scambio tra persone, uno scambio umano, artistico-creativo o artistico-performativo; inoltre mirano a un sensibilizzare l’opinione pubblica alle tematiche dell’inclusione sociale e sul disagio mentale.
A tale scopo tutti i nostri Progetti sono “aperti”: per partecipare è sufficiente prenotarsi chiamando in struttura.
Usando il Menu è possibile scoprire tutti i nostri Progetti: Attacchi d’Arte, Attacchi d’Arte Residenziali, Visite d’artista, La follia del poeta, Questo non è un poster, le Mostre e le Tesi di Laurea che vedono la nostra struttura come caso-studio e i nostri Progetti quale oggetto di analisi e ricerca.
_ _ _
S C R I V O N O D I N O I
Huffingtonpost: Casa Artemide: la voglia e la pazzia di riaccendere l’entusiasmo negli psicotici cronici, di Giulia Belardelli (leggi l’articolo)
frizzifrizzi – magazine di cultura visiva dal 2006: Leggere attentamente il foglietto illustrativo: il toccante libro della residenza d’artista del ceramista Giorgio di Palma a Racale, di Simone Sbarbati (leggi l’articolo)
QuiSalento: “Io sono Anna”, i manifesti artistici della Casa per la Vita Artemide, di Laura Casciotti (leggi l’articolo)