La residenzialità all’interno della Casa per la Vita ARTEMIDE si basa sul principio che gli utenti non hanno bisogno di una casa, ma di “vivere in una casa”.
Il benessere psico-fisico è garantito dalla “struttura abitativa”, dalla cura e dall’organizzazione del “contesto relazionale”. Il miglioramento psicosociale degli ospiti è garantito attraverso la realizzazione di numerose attività riabilitative che vengono strutturate e programmate in base a diverse aree d’intervento. Le attività che si realizzano sono attuate sotto forma di “laboratorio” da intendersi come momenti esperenziali dove si vive una situazione di gruppo.
L’integrazione sociale avviene attraverso attività risocializzanti interne ed esterne alla struttura, dunque anche in collaborazione con le infrastrutture presenti sul territorio, quali esercizi commerciali (supermercati, edicole, bar ecc.), servizi socio-culturali (parrocchie, biblioteca, associazioni sportive e di volontariato, e uffici (Asl, ambulatori, Comune ecc.).
Importante nel progetto di integrazione è proprio il rapporto con il vicinato ed il coinvolgimento delle risorse territoriali.