ATTACCHI D’ARTE – L’arte come terapia emotiva
L’arte come terapia emotiva . È questa l’idea-base di Attacchi d’arte, un progetto che è giunto alla sua quinta edizione, e che vede la presenza in struttura di pittori, illustratori, ceramisti che si troveranno a parlare di sé e della loro arte con persone affette da “disturbi della mente”, ma non per questo incapaci di ascoltare, comprendere e realizzare con l’artista un vero e proprio workshop.
L’artista ha così la possibilità di trovarsi di fronte ad un pubblico “speciale”, persone che hanno bisogno di attenzioni speciali e costruire con loro un piccolo “percorso artistico” basato sull’ascolto, l’insegnamento di una tecnica e la creazione dell’opera d’arte.
Creare partendo dalle proprie emozioni, riuscire a incanalarle in un disegno, in un manufatto, dare forma alla fantasia, ma anche sfogo al disagio, alla sofferenza, questo è l’obiettivo di un “attacco d’arte”, che diventa terapia pura, emotiva, naturale.
L’arte, dunque, è momento creativo di gruppo. L’arte come sfogo emotivo, che diventa segno, di-segno, che diventa colore, miscuglio di colori, miscuglio di umori. È risaputo, infatti, che l’opera artistica costituisce un mezzo efficace di regolazione dell’attività emozionale. Nel processo creativo s’impara a essere più vivi e presenti, a comunicare con se stessi e con gli altri, a rompere gli schemi routinari, ad abbandonare il conosciuto e scoprire nuove prospettive.
L’attività artistica, com’è risaputo, offre la possibilità di uno sviluppo più ampio della personalità. Emozioni e sensazioni sono gli strumenti per procedere verso il benessere e mantenere così un buono stato di salute. Il processo creativo inizia con il lasciarsi andare così come si è: si esprimono idee, impulsi, impressioni, desideri, emozioni liberandole attraverso il mezzo artistico.
Anche questo progetto s’inserisce nella logica di creare momenti di contatto tra due mondi così vicini eppure così lontani: quello esterno alla struttura, ancora vittima di pregiudizi sui cosiddetti “disturbi mentali”, e quello interno.
Al fine di sensibilizzare e coinvolgere chi intende avvicinarsi alle tematiche dell’inclusione sociale e del disagio mentale è possibile prenotarsi per partecipare ad un “Attacco d’arte” chiamando in struttura: l’evento è aperto a 2 persone munite di DPI.
Gli appuntamenti con gli artisti
Nata in provincia di Como e cresciuta in un paese della Brianza, tra boschi, nebbie e falegnamerie, da piccola le piaceva stare nel giardino di casa, sdraiata nell’erba alta dove nessuno poteva vederla, a far finta di fumare usando fiori come sigari. Laura ha sempre avuto una fervida immaginazione e ancora oggi, il posto dove preferisce stare è tra le nuvole. Da qualche annetto vive in provincia di Lecce, vicina al paese di origine di mio padre. Sognava di trasferirmi nel paese paterno sin da piccola, da quando osservando le casette bianche di una località di mare, pensava di essere in un posto magico, dove i colori erano solo il bianco delle casette, il blu del mare e il verde dei fichi. Nell’illustrazione è un’autodidatta, ha iniziato infatti a disegnare prima a mano libera e poi in digitale, dove continua a formarsi e ad approcciare tecniche diverse. Attualmente studia alla scuola di illustrazione editoriale Ars in Fabula.
Giancarlo Nunziato si diploma al liceo artistico “V. Ciardo” a Lecce, dove successivamente frequenta l’Accademia delle Belle Arti, conseguendo il diploma accademico di primo e secondo livello. Pittore e incisore, vive e lavora a Lecce. Si nutre della passione morbosa per il ritratto dividendosi tra pittura e stampa d’arte, il suo tratto e i suoi colori inseguono il calore forte della luce del sole sul corpo umano.
Andrea Merenda ha invece studiato Storia dell’arte, dipinge e disegna. Dal 2016 si occupa di laboratori creativi con persone disabili. Vive e lavora a Lecce
Enrica Ciurli dopo il diploma in maestro della ceramica all’Istituto d’Arte di Lecce ed uno stage nella scuola di R. Ranieri di Deruta, nel 2006, inizia il corso di Pittura, presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, con l’artista Notargiacomo Gianfranco. Nell’anno 2009 frequenta l’Accademia di Belle Arti di Istanbul, la “Marmara Universitesi”, dove partecipa alla V edizione della Triennale. Nel 2010 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Roma e vince un Premio “Menzione Speciale”, consegnatole da Vittorio Sgarbi, per il X Premio Nazionale Delle Arti a Bari. E successivamente il “Premio Rock the Accademy” per l’evento The Others a Torino. Nel 2014 si laurea con il Prof. Antonio Basile presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, dove le viene consegnato il Primo Premio per il 70° Anniversario della Cgil. Nello stesso anno è partecipe del progetto europeo “ArtVision”, con Nicolai Ciannamea e Santa Nastro, che le permetterà una light residence in Cetinje (Montenegro). Nel luglio 2015 verrà pubblicato, dalla casa editrice Edizioni Esperidi, il terzo volume di Traffici d’artista, che la vede protagonista con “Did you see anybody”. Il 16 settembre 2017, il 25 agosto 2018, il 30 agosto 2019 e il 6 agosto 2021 le viene affidata la direzione artistica per l’evento “Controluce” svoltosi nel borgo di Felline. Alterna il suo lavoro da artista a quello coi bambini, impegnandosi tra progetti e laboratori creativi nelle scuole o privatamente, il suo ultimo progetto “Dodomu”, ispirandosi all’arte di Hervé Tullet.
“Àmati Amàti” è l’ultimo progetto che nasce dall’incontro tra l’artista e il “maestro della ceramica” Leonardo Tondo, ospite anch’esso di Attacchi d’arte.