L’arte come terapia emotiva
In struttura siamo abituati alle visite del medico e a quelle dello psicologo, alle visite dello specialista e a quelle delle assistenti sociali. Ma fortunatamente anche alle visite dei parenti, sempre così attese e molto gradite da tutti.
Le “Visite d’artista” che intendiamo proporre ai nostri ospiti sono visite diverse, speciali, perché speciali sono gli artisti che hanno deciso di venire a “fargli visita”, appunto. Anche questo progetto, come quello precedente (Attacchi d’arte. Ovvero, l’arte come terapia emotiva), s’inserisce nella logica di creare momenti di “contatto” tra due mondi così vicini eppure così lontani: quello “esterno” alla struttura, la società – che non è ancora perfettamente informata sulle “malattie mentali”, e quindi è vittima di pregiudizi e false credenze – e quello “interno”, la nostra comunità residenziale, una comunità di persone che ha bisogno di fare esperienze sempre nuove, di relazionarsi con gente capace di “toccare” in un modo particolare le corde delle loro emozioni. E chi meglio degli artisti (musicisti, cantanti, attori ecc.) è in grado di scuotere le emozioni più profonde? La musica, il teatro e l’arte in generale non fanno forse delle emozioni il loro obiettivo?
Queste “Visite d’artista” hanno dunque una duplice valenza: una terapeutica, che si innesca nello “scambio emotivo” tra l’artista e i nostri ospiti; uno scambio tra persone, uno scambio umano e artistico-performativo. I nostri ospiti si troveranno perciò ad ascoltarli cantare, suonare, recitare, ballare; in secondo luogo il progetto mira a sensibilizzare gli artisti sulle questioni legate alla “malattia mentale” e – di riflesso – a sensibilizzare l’opinione pubblica tout court, con l’aiuto degli artisti stessi, che sui social network possono veicolare messaggi o raccontare le emozioni provate durante la loro “visita” in struttura.
Gli ospiti saranno seguiti, durante le “Visite d’Artista”, dallo psicologo della struttura Massimiliano Macagnino e dal direttore artistico e ideatore del progetto, il sociologo Walter Spennato.
Al fine di sensibilizzare e coinvolgere chi intende avvicinarsi alle tematiche dell’inclusione sociale e del disagio mentale è possibile prenotarsi per partecipare ad una “Visita d’artista” chiamando in struttura: l’evento è aperto a 10 persone.
Gli appuntamenti con gli artisti
La prima Visita d’artista si terrà venerdì 27 ottobre: sarà l’incantevole voce della pianista, cantante e compositrice Carolina Bubbico a farci sognare ad occhi aperti, e non saranno certo allucinazioni.
La Bubbico, che ha tra l’altro diretto “Il Volo” al Festival di Sanremo 2015, ed ha all’attivo due dischi (Controvento, Una donna), farà da apripista agli altri artisti che verranno a trovarci in struttura nei prossimi mesi.
La seconda Visita d’artista si terrà il 9 novembre: sarà Maristella Martella, danzatrice e coreografa di Nuova Danza Popolare, fondatrice insieme a Eugenio Bennato di una delle prime scuole di tarantella in Italia (Tarantarte), per anni danzatrice e coreografa del Festival La Notte della Taranta – a farci, con la sua danza teatrale, una straordinaria “visita danzante”, dopo il successo ottenuto al Womad di Peter Gabriel con gli Officina Zoè e al debutto del suo ultimo spettacolo Premesse a Kore con la Compagnia Tarantarte ai Cantieri Teatrali Koreja.
La terza Visita d’artista si terrà il 14 novembre: il trombettista e compositore Cesare dell’Anna, già leader degli Opa Cupa, con in mano il suo strumento intesserà uno “strombazzante” dialogo musicale con gli ospiti.
Dell’Anna non è nuovo a iniziative a carattere sociale: ha tenuto infatti corsi di musica nei carceri di massima sicurezza di Prato e di Hunt Verpem in Belgio, e nel 2015 nel carcere di Lecce. Ha tenuto anche lezioni di musica gratuite a ragazzi provenienti da famiglie poco abbienti e a portatori di handicap.
La quarta Visita d’artista si terrà il 21 novembre: il musicista e compositore Donatello Pisanello verrà a farci visita con la chitarra e il suo inseparabile organetto diatonico.
Il polistrumentista (suona chitarra, mandola e organetto spesso in modo non-convezionale). Donatello Pisanello è musicista tra i più interessanti della scena salentina nonché protagonista del revival degli ultimi decenni avendo contribuito, tra l’altro, alla riscoperta dell’organetto nel Salento, sviluppandone uno stile personale basato sulla tradizione popolare nativa interferente con elementi provenienti dalla musica moderna e contemporanea come il minimalismo, la psichedelìa e la sperimentazione.
È tra i fondatori del gruppo di tradizione viva Officina ZOÈ.
La quinta Visita d’artista si terrà il 25 novembre: toccherà all’attore, agitatore culturale e barbone teatrale Ippolito Chiarello fare “visita” alla struttura: dopo aver intessuto un filo emotivo e dialogico con gli ospiti, metterà in scena il suo ultimo spettacolo CLUB 27, scritto insieme all’autore teatrale Francesco Niccolini.
Nell’ambito dell’alta formazione Chiarello conduce un suo percorso di laboratorio teatrale a Lecce e in altre città italiane, e insegna recitazione nell’Accademia Mediterranea dell’Attore a Lecce.
La sesta Visita d’artista si terrà il 19 dicembre: sarà il musicista, compositore e direttore artistico del Locomotiv Jazz Festival Raffaele Casarano a scaldarci l’anima con le “note jazzate” del suo formidabile sax. Casarano dopo aver pubblicato Medina (2015), ha partecipato all’evento nazionale Il jazz italiano per L’Aquila al financo dei più importanti jazzisti italiani e suonato all’Arena di Verona al fianco di Giuliano Sangiorni nell’evento “Rimmel 2015” di Francesco De Gregori.
Nel 2016 ha partecipato alla registrazione del disco Jazz Italiano Live per Repubblica e L’Espresso, assieme a Paolo Fresu & Tuk Family; ed è invitato a suonare al “Manu Katché & Friends” all’Olympia di Parigi insieme a Sting, Noa, Stephan Eicher, Richard Bona e Raul Midon. Lo scorso dicembre è stato insignito del riconoscimento di Ambasciatore dell’Università del Salento.
Dopo la sesta e ultima Visita d’artista del jazzista Raffaele Casarano – successiva a quelle di Carolina Bubbico, Maristella Martella, Cesare dell’Anna, Donatello Pisanello e Ippolito Chiarello – che chiudeva il progetto per il 2017, si è imposta una “Visita d’artista extra”. Un chitarrista punk e una cantante lirica decidono di venire a farci “visita”, insieme al loro batterista, il 29 dicembre, prima che l’anno finisca. Sono lo stesso chitarrista e la stessa cantante che qualche anno fa fondano una band unica nel suo genere. Da Torino, dove vivono, salgono alle cronache nazionali per la loro originale sfida al Sistema, inventandosi il “Concertino dal Balconcino”.
È così che, un giorno, trasformano il loro balcone di casa in palcoscenico per un’ora la domenica pomeriggio, dando vita in cinque anni a un vero e proprio point di arte urbana, un appuntamento fisso per turisti e residenti. Chitarra distorta, batteria esplosiva e una voce che alterna intenzioni e registri. Le canzoni degli MCCS Punklirico sono riflessioni emotive e grottesche sulle paure e le contraddizioni dell’esistenza. Un energico viaggio tra sonorità metropolitane e richiami alla tradizione tzigana. Attualmente raggiunti da avviso di garanzia per disturbo alla quiete pubblica, continuano le loro esibizioni domenicali appoggiati dagli oltre ventimila cittadini che vi hanno assistito.
Maksim Cristan scrittore e musicista, pubblica nel 2007 il romanzo “Fanculopensiero” (Feltrinelli), oggi alla quinta edizione, e nel 2012 in Croazia “Bemteumozak” (Planetopija). Scrive per il settimanale Internazionale nella rubrica “Italieni”. È autore della commedia “Chi sono” (Spiegeltheater Berlino) ed è protagonista del documentario satirico “I Due Mercanti in Fiera” di Francesco Lopez (Apulia Film Commission). Già ospite di Rai2, La7, Sky, Radio Popolare, Radio3, dal 2011 ha intrapreso un nuovo percorso artistico fondando gli MCCS.
Leggi articolo dell’esibizione in Artemide.